A partire dalle ore 12 di lunedì 27 febbraio, e fino alle 15 del 3 aprile 2023, i cuochi professionisti di alberghi e ristoranti potranno inviare le istanze per ottenere il credito d’imposta, concesso dal Bilancio per il 2021. La finestra temporale è in un avviso pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove si ricorda che le domande dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite l’apposita procedura informatica accessibile con Spid, Cie o Cns.
Per il bonus fiscale, commisurato al 40% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, fino a un massimo di 6mila euro, per determinate tipologie di beni e servizi, sono stati stanziati in tutto 3 milioni di euro, uno per ciascuna annualità agevolata, cioè il 2021, il 2022 e il 2023.
Il ministero chiarisce, nelle Faq sull’argomento, che l’agevolazione sarà concessa nei limiti delle risorse disponibili, ai sensi del regolamento de minimis.
Trascorso il termine finale per la presentazione delle istanze di accesso all’agevolazione, dopo aver accertato la sussistenza dei requisiti di ammissibilità del richiedente, la completezza della domanda e, ove previsto, il rispetto dei massimali disposti dal regolamento de minimis, il ministero determinerà il quantum concedibile e avvierà l’iter amministrativo finalizzato alla concessione dell’agevolazione.
Lo farà attraverso l’emanazione di un provvedimento cumulativo di concessione per tutti i beneficiari, che sarà pubblicato sul proprio sito “e ciò assolverà all’obbligo di comunicazione ai soggetti beneficiari”.
Ottenuto il via libera, il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24. A tal proposito, ricordiamo che il bonus è escluso da Irpef e Irap e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.